1) da tutti gli errori che sono sfuggiti precedentemente: di digitazione, ortografici, redazionali, ecc.;
2) da errori generati dall’impaginazione: vedove, orfane, divisione in sillabe errata, spazi eccessivi tra le parole, ecc.
- La prima bozza corretta torna in redazione. Se ne è stata consegnata una copia anche all’autore, il redattore effettua la collazione, cioè inserisce, accanto a quelle del correttore, anche le revisioni effettuate dall’autore e consegna una bozza unica al grafico impaginatore che effettua le correzioni indicate.
- Viene stampata la seconda bozza e viene effettuato il cosiddetto “secondo giro di bozze”. Il correttore di bozze (la stessa persona che ha corretto le prime, oppure un’altra nuova), oltre a cercare eventuali errori sfuggiti nella revisione precedente, verifica che tutte le correzioni presenti sulla copia collazionata siano state inserite in maniera corretta.
- La prima bozza corretta torna in redazione. Se ne è stata consegnata una copia anche all’autore, il redattore effettua la collazione, cioè inserisce, accanto a quelle del correttore, anche le revisioni effettuate dall’autore e consegna una bozza unica al grafico impaginatore che effettua le correzioni indicate.
- Viene stampata la seconda bozza e viene effettuato il cosiddetto “secondo giro di bozze”. Il correttore di bozze (la stessa persona che ha corretto le prime, oppure un’altra nuova), oltre a cercare eventuali errori sfuggiti nella revisione precedente, verifica che tutte le correzioni presenti sulla copia collazionata siano state inserite in maniera corretta.
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